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IL CONFLITTO
E IL PROGETTO

COSTRUIRE
LA POLIS

ORGANIZZARSI
E PARTECIPARE

I DIRITTI
DEI POPOLI

 

Le fondamenta della democrazia

“Per i greci, il legislatore era come il costruttore delle mura della città. Prima che gli uomini cominciassero ad agire, doveva essere assicurato uno spazio definito, e costruita una struttura in cui tutte le azioni successive potessero prendere posto. Lo spazio era il dominio pubblico della polis e la legge la sua struttura”. Le parole di una grande pensatrice della politica, Hannah Arendt, ci aiutano a capire perché la democrazia è inscindibile dal progetto costituzionale, che non serve solo a regolare l’agire politico ma lo rende possibile, costruendo uno spazio comune dei cittadini.
Giurista di formazione, deputato alla Costituente, Lelio Basso fu uno degli artefici della Carta costituzionale alla quale diede un apporto di discussione continuo e appassionato, contribuendo in modo determinante alla formulazione di alcuni articoli fondamentali. Sarebbe poi tornato più volte, nel corso della sua vita, sul progetto di una normativa utile a fondare uno Stato, e un sistema internazionale, autenticamente egualitari. A differenza di molti esponenti della sinistra, soprattutto di ispirazione comunista, non era infatti convinto che il diritto fosse pura “sovrastruttura” che si limiterebbe a prolungare, se non a mascherare, i rapporti di forza “reali”. Nel suo progetto, occorreva fondare delle istituzioni politiche capaci di combattere l’oppressione e di allargare a tutti i diritti di cittadinanza, e destinate a durare e a evitare i processi degenerativi di tanti Stati nati da rivoluzioni.
Un lavoro di edificazione ancora in corso.

Bibliografia