la vita la vita > 1940 - 1945

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Cronologia

La guerra ( 1940-1945 )

L'Italia entra in guerra nel giugno 1940 e gli avvenimenti si susseguono incalzanti e drammatici. Tra il 1941 e il 1942 Basso riprende i collegamenti con i gruppi socialisti clandestini in un contesto difficile: mancano punti di riferimento organizzativi, la repressione fascista si intensifica. Basso vuole costituire un partito socialista nuovo: classista e unitario, rivoluzionario e intransigente. Nel gennaio 1943 fonda a Milano, con altri esponenti antifascisti, il Movimento di unità proletaria, che agisce in collegamento con il gruppo romano di Unità proletaria. Partecipa alle prime riunioni del Comitato delle opposizioni di Milano e, a seguito di un incontro a Roma con i dirigenti del ricostituito Psi, concerta un accordo di fusione che viene ratificato tra il 23 e il 25 agosto 1943. Viene eletto nella direzione del nuovo partito, che assume il nome di Partito socialista di unità proletaria (Psiup), ma le sue idee non trovano consonanza con il gruppo dirigente. Critico nei confronti della direzione di Pietro Nenni, in ottobre fonda a Milano il giornale e il gruppo di Bandiera Rossa e in novembre esce dalla direzione e si allontana dal Partito. Ma una valutazione realistica lo convince a rientrare nel maggio 1944 – anche grazie alle pressioni di Sandro Pertini; viene così eletto nell'Esecutivo e nominato prima responsabile dell'organizzazione socialista per la Lombardia e poi per l'Alta Italia. In questi ruoli dà un importante contributo alla lotta di Resistenza contro il nazifascismo. È tra i principali organizzatori e dirigenti dell'insurrezione milanese del 25 aprile 1945. Proprio in quel frangente respinge con Sandro Pertini l'estremo tentativo di Mussolini di raggiungere un compromesso con i partiti antifascisti